Di recente è scoppiata online un’accesa discussione sul modo in cui i francesi realizzano la pasta alla carbonara, un piatto tipico della cultura gastronomica italiana di cui il nostro Bel Paese va particolarmente fiero. In Francia infatti la pasta alla carbonara viene realizzata con la panna e la pasta viene cotta direttamente insieme a tutti gli altri ingredienti. Un video di questa ricetta ha iniziato a circolare sui social network e da lì gli italiani hanno iniziato a dirsi indignati del modo in cui gli altri paesi utilizzano le nostre ricette tipiche.
Dopo questo caso e le discussioni che ha acceso la Coldiretti ha effettuato un’analisi che prende in considerazione il modo in cui gli italiani vedono la preparazione delle ricette italiane all’estero. Da questa analisi emerge che ben tre italiani su quattro restano delusi nello scoprire che le ricette italiane vengono modificate con l’aggiunta di ingredienti che non riescono in alcun modo ad armonizzarsi con il sapore finale della ricetta, ingredienti che snaturano quindi la ricetta al cento per cento.
La carbonara non è certo infatti l’unica ricetta che viene del tutto modificata all’estero. Ci sono ad esempio i tedeschi che nella ricetta della cotoletta alla milanese utilizzano l’olio di semi oppure gli olandesi che per la preparazione del tiramisù utilizzano la panna. E vogliamo parlare degli spaghetti alla bolognese che vengono serviti nei ristoranti italiani della Gran Bretagna e dell’America? Il gusto può anche essere buono, ma non si tratta affatto di spaghetti alla bolognese, bensì di spaghetti con sugo di pomodoro e polpette.
Tra le altre ricette italiane spesso snaturate nel resto del mondo ricordiamo anche la caprese che viene realizzata con un formaggio di fattura industriale e non con la classica mozzarella di bufala o fiordilatte e il pesto realizzato con le mandorle al posto dei pinoli e con un qualsiasi formaggio al posto del parmigiano reggiano. Gli italiani si dicono indignati di gustare nei ristoranti italiani all’estero piatti di questa tipologia, ma anche di vedere nei supermercati degli altri paesi piatti italiani già pronti che vanno solo scaldati nel microonde e che vengono realizzati con ingredienti stravaganti.
All’estero si utilizzano in modo del tutto inappropriato quindi i nomi dei piatti italiani, le località italiane e la denominazione di alcuni ingredienti tipici del nostro paese e così il Made in Italy viene snaturato e non si ha più la possibilità di portare le nostre eccellenze in giro per il mondo. Sulle tavole estere si propone un Made in Italy che è falso e del tutto inadeguato a rispecchiare il nostro paese ed è necessario che si faccia qualcosa il prima possibile per migliorare questa situazione.
Si tratta di indignazione, certo, e del desiderio che le nostre tradizioni vengano rispettate al cento per cento, ma si tratta anche, è giusto sottolinearlo, di una questione economica. Il falso Made in Italy infatti porta via al nostro paese una grande fetta di introiti che invece si merita di incassare.
Ecco il video della ricetta francese della pasta alla carbonara rielaborata che ha fatto infuriare il web.